Museo storico-etnografico della Produzione Olearia
Piana dei Monumentali Ipogeo Savoia
Fasano - Puglia

Omaggio all’attività economica che certamente ha influenzato in maniera profonda i costumi e la cultura della suggestiva Piana degli Ulivi Monumentali, il Museo storico-etnografico della Produzione Olearia rappresenta la prova e la memoria della lunga tradizione che ha reso (e rende ancora) la Puglia una delle protagoniste dell’industria olearia da secoli. In questo lembo di Italia meridionale, al centro del Mediterraneo, l’olio di oliva ha “plasmato” il territorio, la roccia e persino la vita dell’uomo.

Il frantoio ipogeo ricade nello scenografico Parco Agrario degli Ulivi Monumentali: una distesa di ulivi secolari delle forme straordinarie iscritta al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici, nonché candidata patrimonio Unesco.

L’intero territorio è solcato da strade e percorsi che hanno visto incrociarsi pellegrinaggi, scambi commerciali, fedi religiose, usi e costumi. A partire dalla città di Egnazia, antica porta d’ingresso al territorio fasanese, è possibile incontrare lungo la via Traiana: gravine, parchi rupestri, cripte religiose, macchia mediterranea e centinaia di migliaia di ulivi monumentali, vere e proprie sculture naturali rese uniche e maestose dal lavoro dell’uomo e del tempo.

Attualmente conosciuta come Masseria Savoia dal cognome della famiglia proprietaria, la tenuta ha vissuto un’evoluzione nella denominazione che consente di descriverne l’origine e la singolarità. “La cappella” inizialmente, “Fiezzo d’Aglio” in seguito, i due nomi ne raccontano la genesi come luogo votivo e sede di ritualità religiosa prima; successivamente come area riconosciuta per la presenza di aglio selvatico che cresceva sui suoli rocciosi.

Elemento di particolare pregio all’interno del complesso masserizio – che si estende complessivamente per più di 60 ettari – è proprio il Frantoio Ipogeo. Esso ha un’ampiezza di circa 290 mq e rappresenta una sintesi dell’evoluzione sociale e culturale che ha legato ritualità religiosa, vita e produzione olearia nel territorio, in più di mille anni di storia. Al suo interno sono visibili incisioni vocative, maschere apotropaiche (volti umani agli angoli dell’ipogeo con funzione augurale), stanze per lo stoccaggio delle olive, cisterne interrate, torchi alla calabrese e alla genovese, molazze, stalla, elementi e utensili per il lavoro nei campi.

Il recente intervento di allestimento museale ha permesso di rendere tale micro-mondo nuovamente visitabile e apprezzabile da parte di un pubblico internazionale.

Informazioni sul Museo (prossima apertura)

A partire da due persone, prenotazione obbligatoria

Cancellazione gratuita

Guida dedicata

90 minuti circa

Pet Friendly

Disponibile anche in inglese

*Intervento cofinanziato nell’ambito del Progetto PNRR [M1.C3 - INVEST. 2.2 "Architettura rurale"] - NextGenerationEU Codice CUP: B57B22000760004

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